BiodiversA
BiodiversA è la lettera di Viso A Viso.
Nasce in primavera 2025, dopo cinque anni di attività della cooperativa di comunità, per raccontare chi siamo, cosa facciamo e perché.
Si chiama BiodiversA per indicare l’ambiente in cui operiamo, la Riserva Transfrontaliera MAB UNESCO del Monviso, caratterizzata da una grande varietà di specie viventi, ricca di vita e diversità biologica. Ma BiodiversA è anche auspicio di biodiversità culturale e inclusività, che cerchiamo di costruire ogni giorno.
La “A” di Viso A Viso, che conclude “BiodiversA”, è la montagna che occupa maestosamente il nostro orizzonte, lettera che inizia, femminile singolare.
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Un’estate alla Scuola di “O”.
Il 29 agosto si è conclusa un'altra estate con i 90 (!) bambini della Scuola estiva di “O”.
Anche quest’anno, la scuola estiva per bambini dai 12 mesi ai 12 anni è stata aperta tutta l’estate: giugno, luglio e agosto. Continuiamo a credere fermamente che la scuola, di ogni ordine e grado, dovrebbe essere sempre aperta e accogliente, per garantire uguali opportunità a tutte le bambine e a tutti i bambini.
Quest'anno sono state le api le protagoniste dell’estate dei piccoli. Grazie al programma della Scuola estiva di “O”, anche i più piccoli hanno potuto osservare meglio da vicino questi esseri viventi, piccoli e straordinari, rendendosi conto del loro fascino e del loro valore all’interno degli ecosistemi di cui fanno parte.
Come ogni anno, non sono mancate le passeggiate nei boschi tra fiori profumati, alberi e cascate, attività che permettono ai bambini di sviluppare, sin da piccoli, una conoscenza dell’ambiente naturale, in un clima gioioso e collaborativo.
Ringraziamo le numerose famiglie che anche quest'anno hanno scelto la Scuola estiva di “O” e le nuove famiglie che, per il primo anno, hanno scelto per i propri figli questo percorso educativo in natura.
Per il quinto anno Viso A Viso ha ospitato la UNITA Rural Mobility, nell’ambito del progetto “I nuovi centri culturali alpini per la futura università europea”.
Dal 2021 Viso A Viso è partner dell’Università di Torino e coordina il progetto “I nuovi centri culturali alpini per la futura università europea”, un progetto nato nel 2021 con un progetto pilota a Ostana e che è cresciuto l’anno successivo con Borgata Paraloup e successivamente grazie alla partecipazione della Fondazione Centro Culturale Valdese. Questa estate si è allargata la rete dei partner, e abbiamo avuto il piacere di collaborare con Arborea APS e il Comune di Viola, oltre che con gli amici dell’Associazione La Ca de Tui della Borgata Ferrere di Paesana.
Gli studenti della Rural Mobility hanno contribuito, con le loro competenze e il loro impegno allo sviluppo di progetti locali di turismo sostenibile e valorizzazione della biodiversità, in campo educativo, culturale e attraverso la realizzazione di rilievi GIS orientati alla sentieristica locale.
Viso A Viso continua a credere con convinzione nel valore di questo progetto, che immagina l’università europea del futuro non limitata ai grandi centri urbani, ma attiva anche nei territori rurali. Un’università capace di portare giovani e innovazione nelle aree interne, di costruire competenze adeguate ai contesti locali, e di promuovere l’incontro e la coesione europea a partire dalle nuove generazioni.
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L'autunno è una stagione splendida nel Parco del Monviso.
- Potete prenotare le nostre e-bike, che permettono di fare l’esperienza del cicloturismo in montagna, anche se non siete atleti olimpici 🙂
Potete fare questa esperienza in autonomia oppure accompagnati dalle nostre guide cicloturistiche.
Per info: andrea.fenoglio@visoaviso.it
- Potete lavorare nel nostro Coworking, a Lou Pourtoun, dimenticandovi per alcuni giorni del caos cittadino, con vista sul Monviso.
Per Info, tariffe e postazioni: https://www.visoaviso.it/coworking
- Potete condividere un cammino nei sentieri di Ostana e del Parco del Monviso, nella stagione del bramito del cervo.
Per Info: https://www.visoaviso.it/le_terre_del_monviso
A Lou Pourtoun, dopo la pausa estiva torna il Piccolo teatro.
Ricordiamo a tutte e tutti che chiunque può partecipare da 0 a 99 anni. Vi aspetta Giulietta De Bernardi e tutto il gruppo, che a inizio novembre, durante ConversAzioni, metterà in scena per la seconda volta il King Lear.
https://www.visoaviso.it/il-piccolo-teatro-2023-2025
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Dal 6 all’8 novembre 2025 a Ostana torna ConversAzioni#4
Il festival 2025 è intitolato: “Oltre l’inclusione. Verso un nuovo vocabolario civile per abitare l’Italia” e si svolgerà dal 6 all’8 novembre ad Ostana.
Con sempre al centro il ruolo strategico di imprese e istituzioni capaci di generare trasformazioni sociali ed economiche, ad arricchire il racconto saranno le testimonianze di chi, dall’Italia e da altri Paesi, porterà la propria esperienza di cooperativa di comunità. Novità di ConversAzioni#4 sarà il DopoFestival che si svolgerà dal pomeriggio di sabato 8 novembre al pomeriggio di domenica 9 novembre. Un’occasione per i partecipanti per esplorare il territorio, conoscerne la storia e stimolare la nascita di nuove idee.
Tornano i Mercatini di Natale! Il 7 dicembre in Valle Varaita a Segnavia (Brossasco) e il 14 dicembre in Valle Po a Lou Pourtoun (Ostana).
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Durante il Festival ConversAzioni, venerdì 7 novembre alle 15.00 avremo il grande piacere di avere nostro ospite Matteo Meschiari e la presentazione del suo ultimo lavoro Terre che non sono la mia. Una controgeografia in 111 mappe.
Per oltre duemila anni la geografia è stata usata come una macchina di potere per descrivere e gestire il territorio. Oggi è ancora così e molti pensano che disegnare mappe sia un talento riservato a tecnici e professionisti. Ma da sempre la geografia è stata anche una pratica immaginativa alla portata di tutti, un ventaglio di modi di vivere lo spazio che serve a conoscere l’altro e a sognare l’altrove. Se l’Occidente ha dimenticato in fretta questa vocazione geografica per l’alterità, esistono però migliaia di tracce e di sopravvivenze culturali che testimoniano l’esistenza di un’altra geografia, una controgeografia che continua a generare visioni e a produrre invenzioni meravigliose.
In questo libro unico nel suo genere Matteo Meschiari ha raccolto centoundici mappe che testimoniano l’incredibile variabilità e creatività culturale della nostra specie, in un giro del mondo che va dalla Groenlandia all’Australia, dalla Cina all’Amazzonia, dall’arte paleolitica a quella contemporanea, da Babilonia a un asilo italiano. Un campionario di mondi lontani per capire e discutere il nostro, un atlante della «territà» per ripensare il nostro posto su questo pianeta.
Dove: Località Sant’ Antonio 60/A 12030, Ostana (CN), in BAO.
A Segnavia, il 21 novembre alle ore 18.00, ospiteremo il nostro caro amico Stefano Fenoglio, che presenterà: Ed ecco, io vi manderò il diluvio.
Per chi lo gradisce, di seguito, Apericena.
Sono molte le popolazioni antiche che, in termini diversi ma comparabili, condividono la tradizione del Grande Diluvio. Oltre alla tradizione biblica, ritroviamo racconti simili dalla Cina al Perù, dall’India alla Mesopotamia, dal Nord America al Mediterraneo. Ecco, si chiede Stefano Fenoglio, tra i più importanti esperti di ecosistemi fluviali in Italia, «com’è possibile che popoli tanto diversi e lontani tra loro abbiano sviluppato lo stesso racconto mitologico? O per meglio dire, cosa si nasconde realmente dietro al mito del Diluvio?». Parte da questa domanda un viaggio a ritroso nel tempo e tra le civiltà che hanno abitato il pianeta, per scovare, tra i racconti mitici e le leggende, la matrice naturale dell’«universalità del diluvio universale». Fenoglio offre un’interpretazione convincente: «È più divertente ed emozionante cercare tra divinità irose, cataclismi di origine extraterrestre e civiltà perdute la risposta a questa questione piuttosto che vederla in tutta la sua ovvietà: l’uomo è una specie fluviale». Le alluvioni, quindi, sono un fattore esistenziale della nostra esperienza, da quando abbiamo smesso di essere nomadi cacciatori trasformandoci in agricoltori stanziali, bisognosi quindi di acqua, e di un fiume a portata di casa e campi. Come comportarci di fronte alla furia delle acque, soprattutto oggi che i fenomeni atmosferici catastrofici un tempo eccezionali sono aumentati per frequenza e intensità? Fenoglio, con la cura del grande divulgatore, ci porta un elenco di soluzioni possibili per far fronte alle calamità legate ai fiumi, per ridurne i danni materiali, per evitare che possano, come troppo spesso accade, mettere in ginocchio le nostre città e le nostre economie. Con un messaggio chiaro e di convinta speranza: si può fare, basta volerlo e agire subito. Insieme.
Dove: Via Provinciale, 12020 Brossasco (CN), a Segnavia.
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Il cicloturismo nelle Terre del Monviso
Nelle ultime settimane il servizio di noleggio E-bike che Viso A Viso gestisce presso la Porta di Valle di Paesana ha ospitato gruppi di ricercatori e studenti, a riprova del fatto che la mobilità su due ruote non vuol dire solo cicloturismo, ma può anche veicolare una modalità nuova di esplorare, conoscere, elaborare informazioni, per affrontare le sfide del presente.
Il primo gruppo che abbiamo ospitato è stato un gruppo di ricercatori che fanno capo a LTER Italia.
I Cammini LTER sono un’iniziativa di comunicazione informale della scienza realizzata dalle ricercatrici e dai ricercatori della Rete LTER-Italia. Sono eventi itineranti che si svolgono in modalità lenta, prevalentemente a piedi o in bicicletta, lungo tragitti che collegano due o più siti della Rete. Sono aperti a tutte e a tutti e promuovono l’incontro tra ricercatori, territorio e cittadinanza con un approccio attivo e partecipato.
https://www.lteritalia.it
Il secondo gruppo, coordinato da Tobias Luthe - direttore del Monviso Institute di Ostana, fa capo al progetto Systemic Cycles. I Systemic Cycles sono esperienze sportive e culturali al tempo stesso. Viaggi conoscitivi per scoprire il pensiero sistemico esplorando una bioregione.
Una bioregione è un'area geografica definita non da confini politici o amministrativi, ma dalle caratteristiche ecologiche e ambientali naturali. Il concetto nasce nell’ambito dell’ecologia profonda e sottolinea l’importanza di vivere in armonia con il territorio, riconoscendone i limiti e le potenzialità, per uno sviluppo sostenibile e radicato nel contesto.
L’obiettivo dei Systemic cycles è quindi comprendere il contesto bioregionale contemporaneo per immaginare e co-progettare un futuro più generativo e sostenibile.
https://www.systemic-cycles.org
Una mobilità alternativa
Grazie alla riattivazione della linea ferroviaria Savigliano / Saluzzo, siamo in grado inoltre di offrire la possibilità di raggiungere la valle con la modalità treno più bici, favorendo l’intermodalità come valida alternativa al mezzo privato a motore.
Arrivare in treno a Saluzzo, la porta di valle delle Terre del Monviso, prendere una bicicletta con pedalata assistita per visitare e viaggiare nei nostri territori ci sembra allo stesso tempo entusiasmante e necessario.
Ricordiamo a tutti che, per provare a sperimentare una mobilità alternativa abbiamo aderito al progetto Bonus Mobilità, promosso da Moeves e finanziato da Regione Piemonte e Agenzia Mobilità Piemontese e promosso dai consorzi Grandabus (Cuneo), Coas (Asti) e Scat (Alessandria). L’iniziativa prevede la distribuzione di voucher a tutti i possessori di abbonamenti per il trasporto pubblico emessi dai tre consorzi nelle tre province citate. I buoni sono spendibili in vari servizi convenzionati, tutti legati alla mobilità alternativa: dal noleggio di biciclette a quello delle e-bike, passando per auto, taxi e altri servizi di mobilità condivisa.
Presso il nostro noleggio E-bike di Paesana potete usare e convertire il vostro abbonamento e ottenere un voucher mobilità e prendere così una bicicletta a pedalata assistita per godervi una giornata immersi in natura.
Per info e prenotazioni:
+39 348 8869633
bike@visoaviso.it
info@visoaviso.it
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Alla Merenderia Alpina presso Lou Pourtoun a Ostana potete gustare quest’autunno Lou cafè dal Pourtoun, nostra personale variante del classico Irish coffee con l’utilizzo di prodotti locali: il miele di montagna sostituisce lo zucchero mentre il whiskey irlandese è rimpiazzato dal nostrano genepy prodotto a chilometro zero dall’Opificio Miretto.
L’ha inventata il nostro Alan, adattando la ricetta dell’irish coffee.
Con l’arrivo dell’autunno, le giornate si accorciano e l’aria si fa più fresca: il momento perfetto per riscoprire i sapori autentici della tradizione. Tra le ricette più amate spicca la ribollita toscana, un piatto povero ma ricco di gusto, ideale da condividere in compagnia, al caldo dei nostri locali accoglienti.
Per prepararla, servono ingredienti semplici: cavolo nero, fagioli cannellini, pane raffermo, carote, cipolle, sedano e pomodori. Si cuoce tutto lentamente, facendo insaporire bene le verdure con un soffritto, aggiungendo poi i fagioli e il brodo. Infine, si unisce il pane raffermo a strati e si lascia “ribollire” il giorno dopo, come vuole la tradizione.
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Sul Calendario dell’Alta Valle Po, trovate tutte le esperienze che potete fare in valle. Il calendario è nato dal basso ed è costruito in modo partecipato da vari enti, imprese, associazione della Valle Po. Per sapere come contribuire al Calendario e inserire la vostra programmazione potete scrivere a: programmazione@visoaviso.it
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Viso A Viso ha sede a Ostana, opera tra la Valle Po e Varaita, nella straordinaria cornice della Riserva transfrontaliera del Monviso.
Per questa ragione, condividiamo in questa rubrica alcune notizie dall’Ente parco, utili a esplorare consapevolmente una regione ricchissima di biodiversità e bellezza.
Sono buoni i dati delle osservazioni del progetto Migrans
Si è chiusa con 3.745 osservazioni l'attività del Parco del Monviso nell'ambito dell'edizione 2025 del progetto Migrans, 28° anno di osservazione: i dati sono molto soddisfacenti e sono leggermente superiori alla media di 3.600 rapaci osservati nel corso delle annate precedenti.
È stato chiuso il Buco di Viso
A seguito delle recenti nevicate e delle condizioni meteorologiche che si possono già definire invernali in quota, operatori della francese Riserva naturale nazionale di Ristolas–Mont Viso hanno effettuato la chiusura annuale del Buco di Viso, che da oggi è dunque chiuso sul versante francese fino alla prossima primavera inoltrata.
Al via la seconda fase del progetto "Miele Biosfera Monviso"
È stata avviata ufficialmente la seconda fase del progetto "Miele Biosfera Monviso", dedicato alla promozione del miele prodotto nel territorio della Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso, riconosciuta dal programma Man and Biosphere dell'UNESCO. L'iniziativa, dopo essere partita nel 2023 come progetto pilota con il sostegno della Fondazione CRC e aver coinvolto finora diciotto aziende nelle valli Varaita, Po-Bronda e Infernotto e nella pianura saluzzese e saviglianese, si rilancia ora grazie a un ulteriore contributo economico della stessa Fondazione.